venerdì 9 agosto 2013

I RICORDI DI CARMELA LA RICCIA

Fra i tanti sentimenti ed emozioni suscitate dal mio libro, segnalo quelle di Carmela La Riccia che , dopo aver letto il mio libro, ha rovistato nel suo "cassetto" dei ricordi ed ha tirato fuori alcuni foglietti su cui, nei momenti di struggente malinconia, dal Belgio ha trascritto i ricordi del suo paesello .. là dove, da protagonista, aveva passato la sua fanciullezza, la sua adolescenza ed i primi anni della sua gioventù.

Carmela La Riccia, nata a Santomenna il 9/9/39, emigrò in Belgio nell’estate del ‘60, dicendo “Addio a Santomenna”.
Mi ha inviato  queste belle testimonianze che, su sua richiesta, pubblico con piacere.
A seguire un altro  "componimento" che Carmela, felice e raggiante per il suo momentaneo ritorno a Santomenna, mi ha consegnato nel luglio scorso.


( per leggere ingrandire l'immagine relativa ai biglietti ..originali)
 
 
 Con qualche " licenza poetica" in meno .... ho ripreso, sempre da un foglietto che quest'estate Carmelina mi ha consegnato personalmente, questi ricordi del paesello natio

PAESE MIO

Tu mi vedesti in fasce tra le braccia amorose

della mamma che mi stringeva dolcemente al cuore,

tu m’insegnasti a camminare in mezzo ai prati dei tuoi verdi colli

T’amavo tanto.

Amavo i campi coltivati, frutto d’immensa fatica-

Paese mio, quando io ero fanciulla,

in ogni tuo angolo nascosi i sogni più

belli, con la speranza che un giorno

ritornavo nella mia età avanzata.

 

Con la morte nel cuore sono partita.

Ti ho lasciato per cercare presso altri nidi

lontani quello che non avevo, ti rimpiango sempre,

o paese mio.

Oh Santomenna, sei una fiamma viva che brucia nel mio Cuore.

Non ti dimenticherò mai.

La gioventù passata al mio paese,

il mio cuore, stanco e pellegrino, cerca riposo

nella quiete immensa dei tuoi mutati boschi,

ma non la trova più.

Ricordo con ansia i volti di persone conosciute

e amate nei tempi lontani della mia fanciullezza,

 per cercare, in essi, un sorriso, un po’ di calore

che scaldi il mio cuore assetato.

 

O paese mio, tu ti sei portato

un pezzetto di me, ho sempre sperato,

nel mio cuore, che un giorno ti ritrovavo

ancora, per ricordarmi dei giorni passati,

della mia tenera età.

Ma quando vecchia e stanca sarò,

 mi ricorderò sempre di te e ti dirò,

che sei vivo nel mio cuore.

NUMEROSE COPIE DEL LIBRO FRA GLI EMIGRATI NEGLI STATI UNITI


Ann Marie Figurelli Bongiovanni Wyckoff New Jersey usa
Il fratello di Peter


 
 
 

 Pietro Tobia Figurelli


Giovanni CalicchioSusie Figurelli-Calicchio
Pare sia il più piccolo dei Figurelli
 
 
Il capostipite dei Figurelli ( Pietro) in una fotografia  fatta nel New Jersey nel 1910 ......
 

giovedì 8 agosto 2013

ANCHE A VERONA SI PARLA DI SANTOMENNA

Un forte legame fra Verona e Santomenna.

Dopo il lancio ufficiale avvenuto a Santomenna il 30 giugno scorso ( vedi manifesto), anche a Verona, a settembre, durante la "Sagra di S.Croce" si parlerà del libro "Santomenna:sui sentieri della memoria"
Un grazie a tutto il Comitato e in particolare all'amico Paolino Moscogiuri

sabato 13 luglio 2013

ALTRE GRATIFICANTI RECENSIONI SUL MIO LIBRO

Ancora apprezzamenti e complimenti per il mio libro
Tra i più graditi quelli dei miei nipoti (nelle foto) australiani... sempre affettuosi !!!!

Il responsabile e direttore della Casa Editrice “Il Grappolo sas”, dott. Antonio Corbisiero, nonchè Direttore del Centro Studi per le migrazioni Pascal D'Angelo
di Mercato S. Severino (www.ilgrappolo.it) ha steso una bella recensione per il  quotidiano telematico www.dentrosalerno.it.
Per leggere la recensione, collegarsi al sito www.dentrosalerno.it e cercare la recensione scrivendo la parola Santomenna in alto a  destra in home page.
La stessa recensione verrà pubblicata a giorni anche sul quotidiano Roma che esce a 
Salerno con CRONACHE.

sabato 6 luglio 2013

SONO SODDISFATTO DEL MIO LIBRO. Grazie!!

Sono soddisfatto del  libro:
Perchè è stato accolto bene fra i miei compaesani all'estero ed ha suscitato molta curiosità ed interesse anche in paese,dove il 30 giugno è stato presentato.
Questo blog in due mesi ha superati  i 3.500 contatti.
Abbiamo coperto  tutte le spese ed ora tutto ciò che arriverà lo metteremo da parte per pensare a qualcosa di utile per Santomenna.
Di tutti quelli stampati ( un migliaio), 300/400 libri sono andati ... ve ne sono ancora che aspettano le vostre richieste.
Basta mandare l' indirizzo  a cui spedirli... il contributo si può versarr anche con bonifico bancario ( vedi IBAN). Si accettano anche contributi liberi !!!! Incominciate a mettere da parte le foto per l'album fotografico che preparerò per il prossimo due luglio

lunedì 1 luglio 2013

HOW TO SEND YOUR OFFERS-LE COORDINATE PER FARE VERSAMENTI



Code  IBAN IT62 GO76 0111 7000 0101 3577 125
Code BIC/SWIFT  BPPIITRRXXX (necessary for payments from abroad)
To: Comitato "Santomenna:sui sentieri della memoria"

Com'è noto, per sostenere la distribuzione del libro ( a scopo benefico) si è costituito un Comitato che, oltre al C.F., si è dotato anche di un Codice IBAN IT62 GO76 0111 7000 0101 3577 125 a cui è stato associato il Codice BIC/SWIFT  BPPIITRRXXX (indispensabile per i pagamenti dall'estero).
Il tutto intestato al Comitato "Santomenna:sui sentieri della memoria"

Tutto ciò è stato fatto in quanto le offerte vorremmo gestirle con la massima trasparenza e permettere a coloro i quali sono lontani di versare il loro contributo anche attraverso bonifico bancario e/o con la loro Carta di Credito. Ovviamente bisogna farlo attraverso la propria Banca e anche ON LINE per chi può usufruire di questo servizio.
Il contributo può riferirsi all'ordine dei libri ( basta inviare l'indirizzo ... noi provvediamo a spedirli) ma anche ad un contributo volontario che potrà ad andare ad arricchire la nostra raccolta .. e permetterci di realizzare a Santomenna un'opera sociale rilevante.  Solo i contributi volontari, salvo diverso parere da parte di chi farà pervenire la propria donazione, verranno resi pubblici assieme al nome di chi ha versato.
Ci contiamo

HOW TO SEND YOUR OFFERS
To the people living abroad: we're sending you the shift and Iban numbers through which you can send your offer for the book. ( you can pay through bank or credit card). The same numbers can be used to send any free offer for the social needs of our village. 
We remind you that anybody can ask for one or more copies of the book , but you have to send your address to the mail : sammennese@gmail.com. 
Thank you.

Code  IBAN IT62 GO76 0111 7000 0101 3577 125
Code BIC/SWIFT  BPPIITRRXXX (necessary for payments from abroad)
To: Comitato "Santomenna:sui sentieri della memoria"

GRAZIE SANTOMENNA

I ragazzi del Comitato: Filomena, Annamaria, Michele e Davide 
 GRAZIE SANTOMENNA:



Il tavolo: Custode, Cuozzo, Bozza, Voza e Loffa assieme all'autore




In un clima festoso è stato presentata ieri sera la pubblicazione "Santomenna: sui sentieri della memoria"
Apprezzamenti e riconoscimenti da parte di tutti.
Graditi i ringraziamenti del Sindaco dr. Massimiliano Voza, le belle parole dell'Assessore Provinciale avv. Michele Cuozzo e la presenza del Sindaco di Castelnuovo arch. Francesco Custode.
A sorpresa la testimonianza di un discendente della famiglia Bozza e particolarmente dotta ed apprezzata  la relazione del prof. Raffaele Loffa sulla civiltà contadina.
Particolarmente emozionante per me il calore e l'affetto dei miei concittadini oltre degli amici di Laviano e Castelnuovo che hanno affollato la Sala consiliare.Presenti anche i miei "vecchi" compagni di studio che per l'occasione hanno affrontato un lungo viaggio per venirmi a  a salutare.
La Senatrice Angelica Saggese ha mandato i suoi saluti.
Al termine dell'incontro è iniziata la distribuzione del libro, che ricordo viene  dato in cambio di un'offerta.
Nel momento in cui ho visto che i miei concittadini, ancor prima di tornare a casa, sfogliavano con curiosità ed interesse la mia pubblicazione sono rimasto appagato dei miei due anni di lavoro dedicati alla pubblicazione: avevo raggiunto il mio scopo.
Subito dopo ci siamo trasferiti nei locali della Parrocchia dove i "ragazzi del Comitato", instancabili, avevano predisposto un ricco rinfresco con  prodotti tipici del posto ( vino, toma, caciocavallo podolico, sopressata, pizza cu l'alic', ecc.). Una grande bella festa ... preludio alla Grande Festa della Madonna delle Grazie.( sulla festa vedi una mia riflessione su post precedente).
In questi giorni continuerà la distribuzione ... speriamo di poter raccogliere tanti contributi in modo da poter realizzare qualcosa di utile per il paese.
Grazie ancora !!!!!

venerdì 28 giugno 2013

IL SOSTEGNO DELL'AMMINISTRAZIONE DI SANTOMENNA

Parole d'apprezzamento, patrocinio morale e soprattutto un bel sostegno economico da parte dell'Amministrazione Comunale di Santomenna.
Un grazie particolare al Sindaco dr. Massimiliano Voza.
A parte la delibera, pubblicata anche sul sito del Comune di Santomenna.
GRAZIE !!!!!!!!!!!!!!

mercoledì 26 giugno 2013

FESTA DI LUGLIO: UN SALUTO A TUTTI I SAMMENNESI

Cari sammennesi, anche quest'anno si avvicinano le feste di luglio.
Grazie al lavoro del Comitato festa già fervono i lavori per creare il clima  ( luminarie, palco, ecc.).
Per esperienza so quanto è dura in questi giorni vivere lontani dal nostro paese.
Da qualche anno mi ritengo fortunato in quanto riesco ad essere presente.
Quest'anno ancora di più, in quanto sono riuscito nel mio intento di regalare alla Comunità una pubblicazione in cui cerco di ricordare e riproporre uno spaccato di Santomenna dal dopoguerra al terremoto. Ovviamente nel libro non potevo tralasciare di parlare della nostra "Festa". Dato il momento ve ne propongo una parte.
Colgo l'occasione per ricordarvi, che proprio per onorare maggiormente la nostra festa ho deciso di presentare il libro a ridosso della festa. 
Chiunque volesse ordinare il libro ci invii la richiesta ( con l'indicazione dell'indirizzo a cui spedirli). Il contributo, che verrà utilizzato per realizzare un'opera sociale a Santomenna, può essere versato anche con carta di credito. Infatti per rendere il più possibile trasparente la raccolta, abbiamo aperto  un conto corrente postale il cui numero è 1013577125 intestato a nome del Comitato "Santomenna sui sentieri della memoria". Al numero è associato un codice IBAN le cui coordinate sono IT62G0760111700001013577125.


 
dal libro Santomenna: sui sentieri della memoria a pag. ..121
La festa della Madonna delle Grazie
L'anno solare, come in tutte le civiltà contadine, è scandito da numerosi momenti ai quali si ricollegano tutta l'attività lavorativa e la vita quotidiana. Perciò, oltre al giorno della festa patronale, a Santomenna sono. particolarmente sentite le feste che ricorrono secondo scadenze legate al volgere dell'anno cosmico e dell'anno liturgico della chiesa cattolica. Queste feste oggi sono, per certi aspetti, inserite nel ciclo consumistico-lavorativo della società moderna; tuttavia hanno conservato qualcosa di autentico che ancora, spesso a livello inconscio, continua a coinvolgere sentimentalmente e gestualmente anche coloro che, per ragioni di lavoro, sono costretti a vivere lontano.
Oltre alle festività di Natale e di Pasqua, particolarmente sentite sono quelle della domenica delle Palme e del Corpus Domini. 
In passato la domenica delle Palme, con lo scambio del ramo di ulivo, costituiva l’occasione per superare le eventuali inimicizie, screzi sorti durante l’anno. Molto atteso, da parte dei bambini, il momento in cui durante la messa alzavamo, per farle benedire, le palme adornate da confetti colorati.
Molto partecipate erano anche la Via Crucis del Venerdì Santo e la processione del Corpus Domini. In quest’ultima occasione le strade venivano disseminate di fiori di ginestra e abbellite da candide lenzuola e sgargianti coperte esposte alle finestre e opportunamente illuminate con lumini e/o lucerne.
Altri momenti di aggregazione coincidevano con la fiera di S. Felice, le feste di settembre e la festa del Patrono (11 novembre).

Ma la festa per cui vale la pena di ritornare al paese natio resta quella della Madonna delle Grazie.
Per difetto di documentazione non mi è stato possibile fissare l’epoca precisa dell’origine della festa, nemmeno mi risultano leggende o fatti miracolosi che possano aver generato l’evento e questo forte rapporto, sicuramente secolare, che lega la Madonna delle Grazie ai sammennesi.
 L’appuntamento annuale unisce la fede cristiana e la cultura del popolo e, secondo alcune testimonianze, una volta richiamava anche gente dalla vicina Puglia. La festa, legata alla dimensione agricola della nostra comunità, è nata come momento di ringraziamento per qualche beneficio ricevuto e per richiedere la protezione dei singoli e l'allontanamento da ogni tipo di male per il futuro. 
È un momento di espressione massima della cieca fiducia nella potenza della Madonna e nella sua materna disponibilità sebbene, nel corso del tempo, come in genere tutte le feste patronali, sia stata allargata ai paesi vicini e abbia assunto, per l'evoluzione della società, più le caratteristiche della sagra che
quelle del ringraziamento. La festa di luglio, dedicata al Cuore di Gesù ed alla Madonna delle Grazie, rappresenta comunque il massimo: una ricorrenza per la quale, già da maggio, lavorano molte persone che costituiscono un Comitato festa. Il due luglio tutti, anche quelli che vivono all’estero, si riappropriano di una
identità culturale dimenticata. Luminarie, fuochi d’artificio, bancarelle, bande musicali, concerti, sono la cornice di una festa singolare che raggiunge il suo punto focale con la suggestiva processione durante la quale si chiedono grazie, talvolta urlate, si formulano voti, talvolta silenziosi, leggibili soltanto dalle facce contratte nella commozione. Mentre il corteo processionale attraversa le vie del paese con la statua ornata di doni votivi in oro o argento, su lunghi nastri vengono attaccati biglietti di cartamoneta: rito effettuato in genere solo dalle donne che attendono davanti alla porta di casa il passaggio della Madonna, quasi a puntualizzare un loro ruolo nella società patriarcale. A proposito dell’oro della Madonna, alcuni hanno ricordato che don Modesto, durante i bombardamenti, si preoccupava di salvaguardare il “mantello” che, a quanto pare,
scomparve nel 1952. È rimasto sempre un mistero questa improvvisa sparizione dell’oro. ....
Lungo il percorso gli emigrati colgono l’occasione della processione per salutare l’amico o il parente, dimenticando di star partecipando ad una funzione religiosa. La gente sgomita per farsi fotografare accanto alla statua o per portare la Madonna anche solo per un piccolo tratto: se emigranti, porteranno poi la foto nei luoghi di lavoro e la conserveranno come una specie di talismano e come unico legame col paese
natio. La processione viene accompagnata da canti intonati con vocalità particolari il cui sapore antico spesso viene sopraffatto dal suono degli strumenti musicali della banda che li copre con "marcette" più o meno intonate. L’elemento più caratteristico della processione sono le cénte votive (la cinta), che di solito
aprono sempre il corteo immancabilmente seguito dalle autorità locali. Le cinte sono portate in testa dalle donne (che una volta percorrevano il tragitto scalze) che alla mattina le hanno presentate in chiesa per la benedizione davanti all'altare, al cospetto della statua del patrono.

In passato molte donne precedevano la processione reggendo sulla testa un pesante “mezzetto” colmo di grano e addobbato, come un trofeo, con nastri, trine, veli, collane, luci variopinte e l’immancabile figura della Madonna. Per abbellirlo ed impreziosirlo, venivano utilizzate anche coperte lavorate all’uncinetto in maniera artigianale. Il “mezzetto” conteneva il grano che si intendeva donare alla Madonna per ringraziarla della protezione ricevuta o per chiedere una grazia: siccome era piuttosto pesante spesso le donne si avvicendavano nel suo trasporto. Talora era solo un simbolo dell’offerta che si intendeva fare e conteneva pochi chili di grano, collocato su un’ imbottitura interna del “mezzetto”.
Da un po’ di tempo i “mastri di festa” (Comitato) cercano di incoraggiare il ritorno al “mezzetto”, sicuramente più consono alla tradizione: già se ne sono visti alcuni, osservati con una certa curiosità soprattutto dai più giovani: insomma la tradizione continua, sebbene con “mezzetti” vuoti.
Il tutto si svolge sotto il vigile sguardo del Comitato che, nel giorno della festa, rappresenta in paese una sorta di autorità indiscussa. Il corteo sfila per le vie principali del paese, che lo sviluppo urbano conseguente al terremoto ha dovuto necessariamente modificare. Non sono rari casi in cui gli abitanti condizionano le loro offerte al passaggio della processione per la loro via.
Il pranzo della festa è stato sempre basato su alcuni piatti tradizionali: ricordo il profumo del ragù di castrato che andava a condire i ravioli o più semplicemente quella pasta (ziti) che veniva lasciata spezzare ai bambini: il tutto era servito con formaggio pecorino locale. Non era raro, in attesa della festa serale, invitare a pranzo qualche amico forestiero.
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martedì 25 giugno 2013

C'E' ATTESA PER LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO

Dopo "La Città"  anche il giornale "Le Cronache del Salernitano" dedica spazio al libro che domenica 30 giugno alle 17.45 viene presentato nel piccolo centro dell'Alto Sele ( vedi locandina)